Una chicca su Marìa Fux

Marìa Fux

"Un'esile biondina, 
dallo sguardo e dalla voce ammalianti"


(dal blog argentino http:/veji-ufa.blogspot.it/
contatto: jcgargiulo@hotmail.com)

[Traduzione dallo spagnolo di Valentina Vano, www.metodomariafux.com]


Racconterò qui alcuni frammenti aneddotici riguardo a questa grande danzatrice che ancora oggi continua non solamente a cavalcare l'avanguardia della danza mondiale con la sua immensa e lunga carriera ma che si è distaccata anche per il suo lavoro come creatrice e pioniera. Infine, completerò queste mie parole con alcuni brevissimi cenni sul suo percorso personale e i suoi meriti.

"Ero appena più che un adolescente quando un giorno mio cugino venne a trovarci per comunicare alla mia famiglia il suo fidanzamento con una ragazza con la quale pensava di sposarsi. Desiderava presentarcela, specificando che si trattava di una danzatrice e [che lei, NdT] avrebbe voluto mostrarci un saggio della sua arte. Così ci accordammo e in un pomeriggio estivo giunsero tutti e due a casa nostra. Espletammo i dovuti convenevoli. Rimasi estremamente impressionato dalla sua grazia e dalla sua bellezza. Un'esile biondina, dalla voce e dallo sguardo ammalianti. Mi consegnò un disco di Cèsar Frank e, già cambiata e preparata, mi fece cenno di metterlo. Io con sollecitudine collocai il disco in un gran giradischi di legno scuro, di quelli con la testina magnetica e che in più avevano la radio a valvole incorporata.

Danzò nella grande sala da pranzo che avevamo previamente sgomberato dai mobili principali perché potesse disporre dello spazio sufficiente. Fu un'esperienza singolare. Personalmente, avevo una conoscenza della danza che attingeva dal balletto classico. Al teatro Colòn avevo avuto il privilegio di vedere non solamente la compagnia stabile ma anche altre compagnie che venivano in tournèe dall'estero. Il contrasto con il tipo di danza che proponeva Marìa Fux - che ci diceva essere danza moderna - era sostanziale; lei ci ha iniziato, anzitempo, al mondo del non-classico.

Terminata la presentazione, lo spettacolo e le relazioni familiari, poco tempo dopo si sposò con mio cugino Juan. Da questa unione è nato un figlio, Sergio Aschero, oggi famoso musicista, creatore del sistema in cui le note della scala musicale sono colori che rimpiazzano la scrittura di notazione tradizionale.

Ho avuto opportunità di rivederla danzare in vari teatri, una volta in presenza dei famosi ballerini Clotilde e Aleksandr Sakharov. Successivamente lei partì alla volta degli Stati Uniti per perfezionarsi con grandi maestri [Marta Graham, NdT] e la vita ci ha allontanati. Non sarei tornato a rivederla se non in occasione di un recital di suo figlio e poi nel giugno del 2006 quando, già anziana, ha dato il suo ultimo spettacolo "Biografia Danzata" al Teatro Regio di Buenos Aires. Al termine della sua splendente e commovente performance, l'ho attesa con mia moglie all'uscita degli artisti ed è stato lì che ci siamo scambiati parole nostalgiche ed affettuose. Marìa Fux è mia cugina acquisita.

Piccola biografia: danzatrice, coreografa e danzaterapeuta. Solista del Teatro Colòn dal 1954 al 1960, ha calcato i palcoscenici dei principali teatri mondiali. Si è specializzata in danzaterapia anche per persone disabili creando un metodo di provata rilevanza mondiale e fondando sedi della sua scuola in differenti città europee e americane. Si è distinta per essere stata invitata dall'Istituto per la Disabilità di Cuba.

E' nata nel 1922 e nel 1942 ha cominciato a danzare nel Teatro del Pueblo [Teatro del Popolo]. Nel 2002 è stata nominata Cittadina Illustre della Città di Buenos Aires.

Tutto ciò che concerne questa donna straordinaria potrà leggersi nelle sue numerose biografie navigando in internet.

Ciao e alla prossima!"

María Fux: www.mariafux.com.ar

Sergio Aschero: ascheropus.blogspot.com




Maria Fux: il video
GENESIS DEL CHACO - ANNO 1959





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Informazioni:

Valentina Vano
Milano, MI, Italy
danzaterapia@ymail.com
telefono: 339.4805.033 


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Per: adulti, bambini, terza e quarta età, attori, danzatori, cantanti lirici; disabilità, psichiatria, disagio, disturbi dell’ansia.
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Il Metodo applicato (Fux) è artistico e non si basa su contenuti psicoterapeutici.